Un sogno? Che i popoli vivano in accordo tra
di loro. Un sogno? Che si realizzi questo. Sì perchè il problema non è tanto
sperare che l’uomo possa vivere insieme all’altro uomo, di per sè ci
riuscirebbe; il problema è che ciò si realizzi. Se ti convincono che il tuo
vicino puzza, se ti convincono che chi ti sta a fianco ruba, se ti convincono che
al di là del fiume stanno gli assassini, se ti convincono che nel bosco vivono
i mostri, se ti convincono che nel mondo i migliori siamo solo noi è chiaro che
si arriva al famoso, strausato, pieno di significato homo homini lupus.
Ora, che Kosovo e Serbia siano ai ferri
corti è risaputo, molti post sono stati dedicati a questo annoso problema. Che
si arrivi a tanto è, però, per me complicato da comprendere. Il Ministro dell’Interno
kosovaro ha stabilito che l’utilizzo di auto con targhe serbe ma riferite a
località kosovare è vietato; da pochi giorni, chiunque venga sorpreso a bordo
di un mezzo con queste caratteristiche si vedrà sequestrare il veicolo.
Le auto con targhe serbe viaggiano
ovviamente al Nord del paese, e il Nord del paese è a maggioranza serba, la
quale, ça va sans dire, non ha nessuna intenzione di accettare questa nuova legge. Una
legge, diciamolo, fatta solo per inasprire il già inesistente dialogo. Una
legge inutile, insignificante; ditemi voi che cosa cambierà, nel rapporto tra i
due Stati e le due popolazioni se ci saranno macchine senza targa serba in
Kosovo.
E ora voi mi potresti dire: “Ma sei scemo, ma non lo sai che è previsto
dagli accordi di Belgrado che in Kosovo non esistano più macchine con targa
serba?
Sì, lo so. A maggior ragione.
aleksej
Nessun commento:
Posta un commento