giovedì 25 agosto 2011

Dei delitti e delle pene

Due destini che si uniscono. Due realtà parallele, ricchi e poveri, che, però, in Zimbabwe hanno la possibilità di incontrarsi per un unico motivo: mettersi contro Mugabe. Era da molto che non parlavo di Zimbabwe ma, sfortunatamente, nel mese di agosto due avvenimenti hanno riaperto un vaso di Pandora troppo spesso richiuso.
Mentre l’UE decide di revocare parzialmente il divieto di esportazione diamanti dallo Stato africano più ricco di giacimento e più violento con i minatori (notare dunque che il Nostro Parlamento Europeo, in gran segreto, si sta macchiando di sangue) arriva la notizia., tramite BBC, della scoperta di un capo di tortura allestito dall’esercito di Zimbabwe vicino al più grande giacimento di diamanti del loro territorio. Testimonianze raccontano di uomini frustati ripetutamente più volte al giorno, alcuni hanno a causa di ciò perso anche l’uso di braccia o gambe, frustate su genitali maschili, finti annegamenti, “lotte” con cani addestrati a mordere e, come ciliegina sulla torta, violenza sessuale per le donne. Tutto ciò perché? Per una semplice richiesta di aumento di stipendio.
Nello stesso periodo in cui questa notizia giungeva moriva in un incendio Solomon Mujuru, generale nonché figura influente del Partito Zanu-PF. Ieri la moglie, vicepresidente dello Zimbabwe, ha chiesto di aprire un’indagine per chiarire le cause del decesso. Effettivamente non si capisce come Mujuru, con alle spalle grande esperienza militare, non sia riuscito a fuggire essendo esistenti, a detta della moglie, varie vie di fuga nell’abitazione, non è nemmeno chiaro il perché i soccorsi siano arrivati “solo” dopo 6 ore, essendo la casa distante SOLO 80km dalla capitale, non è, infine, chiaro perché nella casa sia stato ritrovato il corpo di una donna, la stampa (quindi il governo) dice essere l’amante del generale. Una svolta, probabilmente decisiva, è da ritrovare nello scontro politico che Mujuru stava svolgendo all’interno del partito sua una questione assai delicata: la successione di Mugabe.
A commento a tutto ciò c’è solo una domanda: è forse perché esiste un partito al potere e uno di opposizione che non fa vedere Mugabe con la sua vera maschera? Dittatore è e dittatore rimane, prova ne sia l’uccisione di uno dei suoi solo perché parlava di successione. L’Europa ci mostra il vero punto focale attorno al quale far girare il problema: i diamanti; finchè esisteranno loro esisterà anche il sangue.
octavio

1 commento:

  1. Io aggiungerei finché ci sarà gente che comprerà diamanti............

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