venerdì 26 agosto 2011

Questa è la democrazia di Lobo

Immaginate un gruppo di giovani che si ritrova e decide di denunciare le ingiustizie subite via internet, immaginate poi che questo gruppo essendo formato da artisti non solo si limiti a denunciare via web ma anche tramite manifestazioni e manifesti, immaginate poi che questo avvenga in Honduras e riuscirete a capire subito il successo di massa che questo gruppo ha ottenuto. Artistas en Resistencia è il loro nome e sono, appunto, un collettivo che da tempo, da molto tempo denunciano soprusi e violenze, qui il loro blog.
È chiaro che dal 2009, da quando gli Stati Uniti hanno voluto mettere in croce l’Honduras con un golpe militare che continua tuttora, il blog è diventato sempre più famoso e gli artisti hanno organizzato sempre più manifestazioni e proteste per tentare di condannare il Governo transitorio prima e il Governo attuale ora di crimini contro l’umanità.
Morale della favola? Jairo Lopez, che vedete nell’immagine, è stato selvaggiamente picchiato due giorni fa, alle 6 del mattino. Una spedizione punitiva in grande stile, nessuna intimidazione prima, nessuna traccia dopo, solo l’azione violenta. Interessantissime le parole degli amici del giovane a commento dell’attacco:

En Artistas en Resistencia no descartamos que lo ocurrido al compañero Jairo López haya sido un ataque directo contra un miembro militante del la Resistencia Popular, tal como se viene mediatizando por la prensa vendida y los voceros militares, en la cual, toda acción de muerte o asalto es considerado como un hecho de la delincuencia común.

Non ci sarebbe molto altro da aggiungere, le loro parole, violente sì ma mai come i calci, i pugni e i colpi di arma da fuoco che il Presidente Lobo e il Governo honduregno ormai da due anni lanciano contro la popolazione, dicono tutto.
octavio

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