Finalmente sono stati liberati, altri 550 prigionieri sono stati lasciati tornare dai loro cari. Già l’altra volta avevo dimostrato la mia gioia, mostrando disappunto sui modi del rilascio e i trattamenti riservati ai prigionieri da parte dell’esercito, ma pur sempre dicendomi felice. Oggi apro gli occhi. È vero 550 ne sono stati liberati pochi giorni fa, 550 ne sono stati liberati un mese fa, ma quanti, nel mentre sono stati arrestati? Donne e bambini fermati ai checkpoint, pescatori fermati dalla marina, uomini fermati dall’esercito, interventi nel cuore della notte, incursioni in villaggi e case questa è quotidianità. Se dunque inizialmente si poteva pensare che Israele aveva finalmente fatto un passo indietro e dimostrava di capire la sua cattiveria oggi capisco io che è stata tutta una messa in scena. I mille e passa prigionieri rilasciati per avere in cambio Shalit hanno solo cambiato volto ma sono tornati tutti nelle loro celle vuote.
Perché il video? Spero che capiate, guardandolo, alcune cose:
- Il terrorismo è da entrambi i lati.
- Nessuno, nemmeno l’esercito, è in grado di contrastare la violenza dei coloni.
- Queste sono le persone con cui si dovrebbe dialogare di pace.
michael
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