mercoledì 25 novembre 2009

Solo a Berlino è crollato (2)


Il territorio è africano, coordinate: lat. 36° N - ; long. 5° W, ma dal XVI secolo il potere è spagnolo; questa è Ceuta la terra di nessuno. Anticamente era una delle colonne di Ercole al di là della quale non si poteva andare perché il mondo finiva, oggi è una città ma per molti, ancora, è un blocco. A Ceuta si sa quando si entra ma non quando si esce: sei metri di doppia maglia metallica che circonda il perimetro continentale, decine di motovedette a sorvegliare il litorale, 1.209 militari in difesa della frontiera. Tutto ciò per evitare accessi e uscite illegali. Va sottolineato che il governo spagnolo ha anche ristretto moltissimo le possibilità di ottenere il permesso di soggiorno e ritardato i tempi di risoluzione per le pratiche di rimpatrio. Il 2005 è l’anno delle grandi rivolte e dei grandi massacri, dopo quei fatti molti hanno lasciato il centro per protesta. Ancora oggi vivono là, nella foresta, tra tende e baracche, si arrangiano come possono con lavori saltuari; sono le famose “tigres del monte”. Ancora oggi aspettano di sapere che sarà della loro vita.
momò

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