lunedì 10 gennaio 2011

gli occhi guardavano voi ma sognavan gli eroi

Questo 2011 appena iniziato esige l'erigersi di isole di resistenza in un oceano di ingiustizie. L'ingiustizia di popoli che si uccidono trascinati da leader folli di potere e denaro, l'ingiustizia di solitudini immense nell'epoca in cui tutti si spacciano pieni di contatti, l'ingiustizia di chi violenta la natura pubblicizzando l'immondo gesto come progresso. La nascita di gruppi culturalmente e fisicamente liberi sono la speranza per chi non vede futuro, gruppi che ricordino che la politica è l'occuparsi della cosa pubblica, non privata, non di qualcuno ma di tutti. La "cosa pubblica" non è solo la strada, l'edificio, l'economia ma è la ricerca di un modo giusto per vivere assieme, un modo in cui la ricchezza sia distribuita non accaparrata dal più forte, un modo per vievere scoprendo l'altro non spaventandoci a vicenda. La politica è fatta nei rapporti, è nei gesti è espressa nella quotidianità del vivere. In questa mia Italia la classe dirigente è sempre più trattata come la vecchia nobiltà. Considerati esseri a parte, che goverano malgrado tutto, i politici sono visti come un male inevitabile col quale convivere, sono un virus che si occupa di qualcosa che noi non vogliamo trattare, che facciano loro noi ci limitiamo a lamentarci. Sembra impossibile che il popolo italiano torni a votare i fascisti, cammuffati da leghisti o berlusconisti, sembra incredibile che il maggior partito di opposizione sia bloccato dai suoi dirigenti nel gioco di colui al quale dovrebbero opporsi, ed è veramente assurdo che esiste un partito che abbia bisogno di dire "hei siamo cattolici!" poichè dal loro agire non si intuirebbe assolutamente. Sebrano davvero convinti che basti diri "Signore, Signore". 
Con gli occhi quindi guardiamo questi antipolitici che ormai si affidano solo alla televisione invece con la testa e il cuore lavoriamo poichè la politica torni ad essere la passione per il bene comune, torni ad occuparsi di lavoro, giustizia, libertà, istruzione, torni ad essere un'opera nobile non da nobili.
IoLiOdioINazistiDellIllinois 

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