mercoledì 5 gennaio 2011

La resa dei conti, sui soldi

Alla fine al dunque ci siamo arrivati, alla fine si è arrivati al problema che metterà in crisi Obama, non è certo l’unico, ma grattacapi sicuro gliene darà. Non c’è gioia o delusione in quello che sto per scrivere, non godo a veder crollare le certezze di Obama e nemmeno me ne dispiaccio; no, sono però preoccupato perché ora oltre alla guerra in Afghanistan lui deve combattere anche quella politica che porterà sicuramente a un nulla di fatto sul fronte “chiudiamo questa indegna crociata portata avanti solo per interessi economici e per il godimento di alcuni sadici a cui piace vedere la gente morire”, nulla di fatto sul fronte “preoccupiamoci della gente che la crepa”.
Il Congresso USA deve infatti esaminare la possibilità di tagliare i fondi per l’assistenza in Afghanistan, tagliare significherebbe anche avere un respiro più ampio economicamente parlando, questa guerra pesa come un macigno sui contribuenti statunitensi che hanno dovuto pagare la bellezza di 56 miliardi di dollari in tasse dal 2002 (e poi Obama, con la sua bella faccia da uomo intrigante e affascinante, finanzia le banche non la gente che muore di fame), e significherebbe finalmente smettere con una guerra ingiusta (l’ho già descritta prima). Questo taglio non può però certo dimenticare il piccolissimo dettaglio che gli USA ormai, non possono più ritirarsi in toto da quella terra. Ora che il danno l’hanno fatto, ora che hanno distrutto tutto l’apparato politico, sociale, medico, economico eccetera non possono lasciare nella merda milioni di persone con un semplice “la Guerra è finita, ciao no andiamo” (ATTENZIONE lo fanno solo per problemi legati alla visibilità pubblica non certo perché davvero gli interessi quella gente) e quindi sì devono tagliare ma non possono portare via tutto. Insomma gli USA si trovano davanti a un rompicapo creato con le loro stesse mani e che ora non sanno più come risolvere. A rendere tutto più difficile ci si mettono anche i repubblicani, loro, che con i mitra ci vanno anche a letto, hanno già comunicato, forti della loro personale “presa della Bastiglia”, la Camera, che non hanno nessuna intenzione di tagliare sulla guerra; per loro il problema è solo di mal gestione economica delle risorse.
Morale della favola: i repubblicani vogliono la guerra, la vogliono a tutti i costi, la vogliono anche per far fare brutta figura a Obama, Obama non sa più cosa fare, non sa più con chi parlare, non sa più cosa decidere, i democratici aspettano che Obama dica qualcosa, loro da soli non sanno decidere, il popolo americano vorrebbe solo meno tasse da pagare, il popolo afghano vorrebbe solo non morire.
octavio

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