foto Ansa |
C’è chi festeggia per 1 e che chi festeggia per 450, non è tanto la quantità ma il festeggiamento che è importante. C’è chi lancia colombe come segno di un nuovo passo avanti e chi abbraccia i propri cari dopo anni di assenza. C’è chi si preoccupa di giocare sui festeggiamenti per ottenere nuovi consensi politici e chi non riesce a trattenere le lacrime dalla gioia. C’è chi ha la forza di fare un saluto militare all’esercito che lo ha liberato (o, almeno, è bello pensarlo) e chi ha la forza di alzare una bandiera di Hamas per ringraziare il partito che lo ha liberato (o, almeno, è bello pensarlo).
Ciò che mi fa uscire dai gangheri (e notate come sto cercando di trattenermi…) è che la stampa racconta di un Gilad Shalit stanco, frastornato e magro (qualche medico dice addirittura denutrito), mentre si disinteressa dei 450 prigionieri che hanno fatto rientro a Gaza e Cisgiordania, loro sicuramente magri, sicuramente stanchi, sicuramente frastornati non hanno diritto sono stati solo “il prezzo da pagare”. Il mondo intero è dunque colpevole, insieme a Israele, di fomentare la distorsione delle notizie così da dare ragione a uno piuttosto che a un altro. Tutti hanno parlato degli uomini incappucciati e con fascia verde che hanno accompagnato Shalit alla frontiera egizia, loro sì che sono il volto del terrorismo…, nessuno parla dei soldati che hanno portato i prigionieri alla “frontiera” (magari esistesse) palestinese.
Per il mondo intero ora Shalit è un eroe, un sopravvissuto che ha passato le pene dell’inferno, per Israele è un mito che di certo avrà (di diritto) possibilità di scalare il potere sino alle cime più alte. Per il mondo intero i 450 palestinesi liberati (e altri 550 sono lì davanti alle porte in attesa che vengano aperte) sono e rimangono terroristi, per Israele sono feccia senza diritto e senza possibilità di pretesa.
Ora però c’è un fatto che tutta la stampa tace e che solo la stampa palestinese ricorda (beh, ovvio..): Gilad Shalit È libero. E voi mi direte: “E quindi? Ce lo hai appena detto, non siamo mica scemi”. E io lo torno a ripetere: Gilad Shalit È libero. Ciò significa che il blocco totale su Gaza DEVE essere rimosso; lo ripeto: IL BLOCCO TOTALE SU GAZA DEVE ESSERE RIMOSSO.
michael
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