Notizie ricavata dal sito Osservatorio sui Balcani, a sua volta ripreso da “Le Courrier des Balkans”.
Giovedì 6 ottobre, sì è vero la notizia è un po’ datata, potevo intervenire prima…, a Bucarest si è svolta la Marcia delle Puttane, manifestazione che prende spunta da quella avvenuta la primavera scorsa in Canada.
250 donne, ed è tanto se pensiamo che stiamo parlando di Romania (in più via facebook in 700 avevano promesso la loro presenza), sono scese in piazza per manifestare il loro dissenso sulla posizione della donna in una società così patriarcale da lasciare correre su tutto, anche sulla violenza.
Quotidianamente il sesso femminile rumeno viene maltrattato, quotidianamente deve subire il peso degli insulti sul luogo di lavoro, quotidianamente deve ricevere apprezzamenti volgari da perfetti sconosciuti incontrati per le strade, il loro manifesto più eloquente diceva: “Poco importa come mi vesto, la mia gonna non è un tuo problema”.
E allora il problema qual è? Che troppo spesso su giornali locali e nazionali a commento di violenze domestiche si vede scritto: “Alla donna piace essere picchiata”.
aleksej
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