Più che un post ci troviamo di fronte a un rapporto. Premetto subito che non sarà noioso, per chi come me è sensibile alla causa palestinese sarà raccapricciante, per chi è cinico forse troverà un po’ di divertimento; spero comunque nessuno rimanga indifferente.
Lo chiamo rapporto e non post perché oggi è il racconto di fatti e di violenze che ogni giorno accadono in Palestina, non è uno novità per nessuno ciò che dirò, è solo lo scorrere della vita, amara e ingiusta.
Elenco delle violazioni (così con una parola intendo due termini precisi: azioni e violenza) perpetrate dall’esercito e dagli organi politici israeliani a Gerusalemme e dintorni negli ultimi 4/5 giorni:
- Demolizione di una fattoria e sradicamento alberi da frutto.
- Assalto alla città di Anata con recinzione di un’area destinata, secondo il Piano di Sicurezza israeliano, a diventare area militare.
- Chiusura coatta di tre uffici a Gerusalemme Est per presunta affiliazione ad Hamas.
- Emanazione di un documento, da parte del comune di Gerusalemme, che convalida la demolizione del ponte che conduce a uno degli ingressi principali dell’area dove sorge la Moschea di al-Aqsa.
- Dichiarazione da parte del Ministro Yishai per un progetto che mira a costruire più di un milione di unità abitative nei prossimi dieci anni ed arrivare così nel 2020 all’isolamento totale di Gerusalemme dai paesi arabi limitrofi.
Sarcasticamente si potrebbe dire che si sono dati da fare. Ora la chicca, e quindi mi tradisco, qualcosa di nuovo oltre al rapporto c’è, il Ministero dell’Istruzione israeliano ha lanciato una nuova campagna educativa mirata a far ben comprendere alcune materie fondamentali, come storia e geografia, ai bambini palestinesi. Si è stabilito di inviare in tutte le scuole di Gerusalemme Est dei “controllori” armati di bianchetto che possano, senza vincoli e in totale libertà, cancellare tutto ciò che non è conforme alla storia e alla geografia accettata da Israele.
michael
In verità non riesco a capire come gli abusi fatti sui palestinesi passino così inosservati, senza che nessuno alzi un dito,infatti le notizie su di essi le leggo solo in questo blog, su testate giornalistiche non ci sono mai notizie del genere mi chiedo pourquoi?
RispondiEliminaVincenza
In effetti facendo delle ricerche mi sono accorta che ci sono, articoli sui palestinesi, in particolare su Repubblica ho letto un pezzo del 24 settembre c.a. molto esplicativo,questo significa che non tutti dormono!
RispondiEliminaVincenza