La Russia si è arrabbiata, ma davvero tanto, e lo scontro lo si ha sia a livello europeo che internazionale. Dopo che la Spagna ha accettato di far parte dello scudo di sicurezza Nato, Mosca ha fatto sapere che o si torna indietro o la Russia si toglie dagli accordi presi con la Nato nello scorso summit di Lisbona.
Se vogliamo poi entrare nel dettaglio del problema ciò che ha fatto imbestialire il Cremlino è l’accettazione da parte di Zapatero del posizionamento di quatto navi militari statunitensi presso la Base miliare di Rota (situata a Cadice). Le navi verranno posizionate entro il 2013 e saranno la posa della “prima pietra” della costruzione su terra che verrà portata a termine entro il 2018. Si sta insomma militarizzando l’area ora con navi e poi con armi terra-aria per ragioni di sicurezza; per proteggere l’intera Europa da quei paesi che non rispettano il diritto internazionale e minacciano lanci di razzi a ogni piè sospinto (Iran e Corea del Nord in primis), per parafrasare le parole di Zapatero.
Con la scusa della sicurezza stiamo di nuovo permettendo che l’America invada terre straniere, e per rassicurar ancora di più tutti i cittadini europei Zapatero aggiunge che i missili non saranno puntati su zone precise ma saranno messi lì solo per la sicurezza. Ha ripetuto così tante volte la parola sicurezza da rendere tutti più sicuri e non capire che è un discorso insensato, se i paesi che fanno paura sono due in particolare e se si teme che i missili possano arrivare da là è chiaro che le navi verso questo fantomatico “là” punteranno le loro armi.
Da un lato dunque l’Europa diviene nuova colonia Americana, dall’altro la Russia inizia a scaldarsi. È chiaro il motivo: l’America così vicina non fa piacere a nessuno, soprattutto a chi vorrebbe lui dettare legge. Ricordo, ma di sicuro non è sfuggito a nessuno, che Rota e Cadice sono ingresso e verso l’Atlantico e verso il Mediterraneo, di certo non sono posti scelti a caso perché non si sapeva dove mettere le navi.
aleksej
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