lunedì 28 novembre 2011

Nebbia sull'occidente (parte prima)

Se la politica non va alla finanza allora la finanza va alla politica. Breve sintesi dei moti millenari italiani. Oggi davanti a questo dilagare di politici incompetenti e di grandi economisti che prima speculano poi sono acclamati salvatori cosa dire? Rimane l'amara riflessione soprattutto su di noi che tutto sommato siamo contenti di mari e monti purchè il mio orto sia ben tenuto. Cosa sono l'economia, il lavoro e il salario oggi? Sono il metro di giudizio delle tue prospettive, il calmiere della tua sicurezza personale. La Tv, il cinema, i giornali ci danno schemi e idoli in cui tutto finisce bene quando il protagonista del film o telefilm ha messo su casa, ha una macchina e tutto si chiude in questo cerchio magico. Inutile ripetere che questo schema rassicurante è alla fine saltato, forse questa crisi potrebbe addirittura farci bene se aiuta a suonare la carica. Ma attenzione poichè questo modello non vuol morire senza colpo ferire e una possibile guerra in Iran trova l'angolo più borghese di noi riflettere sulle prospettive economiche che un'operazione bellica può portare. E mentre uragani, innondazioni e malattie falciano le persone in tutto il mondo ecco quell'angolo più borgese di noi chiudersi verso la "scusa" della crisi, adesso devo pensare al mio orto. Non è la predica di qualche prete scollato dalla vita reale ma il rischio che ognuno di noi corre davanti alla nebbia che si addensa ad occidente.
IoLiOdioINazistiDellIllinois

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