Si vuole tentare con un referendum abrogativo; è questa la mossa (la più giusta a mio parere), pensato da opposizione e, soprattutto, cittadini per eliminare l’articolo 49 dell’ultima legge, in ambito smaltimento rifiuti, approvata dal parlamento albanese.
I rifiuti sono stati e sono tuttora un tema caldo un po’ in tutto il mondo, il Albania sono un problema abbastanza grave che tutti i governi hanno tentato di risolvere con scarsi risultati. Ora una legge è passata e però la popolazione ancora non è contenta proprio per quell’articolo 49 che rischia di far diventare l’Albania una pattumiera a cielo aperto e una discarica europea.
La legge, respinta in prima istanza dal Presidente della Repubblica, permetterebbe infatti di importare rifiuti da territorio straniero. Perché il Presidente l’aveva respinta? Perché non riusciva a spiegarsi come una legge che tentava di eliminare il problema rifiuti albanese potesse permettersi di ricevere anche rifiuti dall’estero. Perché il popolo non la vuole? Perché l’articolo 49 permette l’accesso a pattume straniero senza porre evidenti e ben delineati limiti.
La paura allora qual è? Ovvio, la mafia. Non solo da oggi l’Albania rischia l’ingresso indiscriminato di rifiuti da lei non prodotti, ma anche l’ingresso di rifiuti illegali e tossici dannosi per tutto, salute e ambiente in primis. L’Italia ci ha già insegnato cosa significa non smaltire i rifiuti e cosa significa la connessione rifiuti e mafia, non c’è bisogno che io stia qui a dilungarmi.
aleksej
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