Un po’ perchè c’è la crisi e in qualche modo bisogna tirare avanti, un po’ perchè, sempre per la crisi, bisogna monetizzare, un po’ perchè Putin si è rotto le palle di avere tutti contro. I primi motivi che mi vengono in mente pensando alla nuova legge che lo zar sta cercando di far passare alla Duma e che ha riscontrato la negatività di tutti gli altri partiti al potere.
È una legge che esiste già, è una legge che prevede il pagamento di una multa in caso di organizzazione di manifestazione che supera il numero di manifestanti dichiarati e autorizzati, 25 euro che servono a ripagare lo Stato del maltorto subito. Partendo dal mio personale giudizio che è assurdo multare un gruppo di persone che intendono dire la loro, la libertà di espressione dove cazzo è andata a finire?, la Corte Costituzionale russa ci ha tenuto a precisare che la multa è da notificare solo nel caso in cui il superamento del numero autorizzato sia realmente una minaccia per la sicurezza. La precisazione è sicuramente utile ma, conoscendo chi sta al potere, sappiamo già tutti che anche fossero due gatti a manifestare la multa arriverebbe certa e subitanea.
Capite bene però, per i motivi di cui sopra, che 25 euro sono pochi, sono un nulla rispetto a quello che porterebbero nelle casse dello Stato le centinaia e centinaia di manifestazioni che vengono da tempo organizzate contro Putin. Russia Unita ha dunque presentato un disegno di legge che mira multare le manifestazioni non in regola con multe pari a 38mila euro per gli organizzatori e 25mila euro per i partecipanti.
Avete capito il ragionamento dello strozzino? “Manifestate pure contro di me, intanto mi ricoprite di soldi...”. Davanti, però, alle avversità di tutti gli altri partiti, Putin ha deciso di fare un passo indietro, ha deciso di “abbassare” le multe proposte, da 38mila scende a 25mila e da 25mila scende a 12.500.
Il Presidente della Duma, allora, avendo capito che Putin è scemo e non capisce che gli altri partiti non vogliono votare la legge non perchè le multe siano alte ma perchè è insensata la legge in quanto tale, ha deciso di rinviare la votazione. Rinviare però, perchè Putin non molla.
aleksej
È una legge che esiste già, è una legge che prevede il pagamento di una multa in caso di organizzazione di manifestazione che supera il numero di manifestanti dichiarati e autorizzati, 25 euro che servono a ripagare lo Stato del maltorto subito. Partendo dal mio personale giudizio che è assurdo multare un gruppo di persone che intendono dire la loro, la libertà di espressione dove cazzo è andata a finire?, la Corte Costituzionale russa ci ha tenuto a precisare che la multa è da notificare solo nel caso in cui il superamento del numero autorizzato sia realmente una minaccia per la sicurezza. La precisazione è sicuramente utile ma, conoscendo chi sta al potere, sappiamo già tutti che anche fossero due gatti a manifestare la multa arriverebbe certa e subitanea.
Capite bene però, per i motivi di cui sopra, che 25 euro sono pochi, sono un nulla rispetto a quello che porterebbero nelle casse dello Stato le centinaia e centinaia di manifestazioni che vengono da tempo organizzate contro Putin. Russia Unita ha dunque presentato un disegno di legge che mira multare le manifestazioni non in regola con multe pari a 38mila euro per gli organizzatori e 25mila euro per i partecipanti.
Avete capito il ragionamento dello strozzino? “Manifestate pure contro di me, intanto mi ricoprite di soldi...”. Davanti, però, alle avversità di tutti gli altri partiti, Putin ha deciso di fare un passo indietro, ha deciso di “abbassare” le multe proposte, da 38mila scende a 25mila e da 25mila scende a 12.500.
Il Presidente della Duma, allora, avendo capito che Putin è scemo e non capisce che gli altri partiti non vogliono votare la legge non perchè le multe siano alte ma perchè è insensata la legge in quanto tale, ha deciso di rinviare la votazione. Rinviare però, perchè Putin non molla.
aleksej
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