In tempo di crisi bisogna tirare la cinghia? In tempo di crisi c’è
possibilità di sprechi? In tempo di crisi bisogna pensare in piccolo? In tempo
di crisi è lecito sperperare? In tempo di crisi si deve usare il bilancino per
ogni singola voce di spesa? In tempo di crisi si deve risparmiare? In tempo di
crisi è necessario ridurre al minimo le uscite? In tempo di crisi si devono
aiutare le altre persone? In tempo di crisi bisogna guardare prima le scelte
utili e lasciare perdere quelle inutili?
Tutte domande inutili, direte. Più che altro domande ovvie, ripetitive e con
semplici risposte. Domande che ho voluto comunque portare alla vostra attenzione
perchè sia ben chiaro che se i soldi continuamente vengono usati un puttanate
significa che questa crisi in realtà non ci sarebbe se non ci fossero al
comando del mondo dei pagalobbies e salvabanche.
Allora lo ripeto, c’è la crisi e la gente non ha più lavoro, la gente si
ammazza, la gente non ha soldi per comprarsi il cibo, la gente non sa più dove
spaccarsi la testa. Di fronte a tutto ciò gli USA hanno stabilito di stanziare
(manca solo la firma di Obama che, di certo, non tarderà a venire) 1 miliardo
di dollari (minuzie proprio) da investire in Israele.
Non pensate alla cultura, non pensate all’arte, non pensate alle case, non
pensate agli aiuti umanitari, non pensate alla benzina, alla luce, al gas ai
medicinali; tutta quella cifra per un unico scopi: armi. Verranno, infatti
utilizzati per la Cupola di Ferro, la Fionda di Davide e l’Arco, tutti
programmi missilistici di Israele contro la Palestina.
Poi non venitemi a dire che Obama è per la pace e spera nei dialoghi di pace
tra Israele e Palestina.
michael
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