Nel 1993 gli accordi di Oslo sembravano essere la svolta fondamentale che tutti aspettavano per mettere la parola fine al dramma palestinese. Io vorrei oggi commentare solo alcuni dei punti fondamentali di quegli accordi.
1. accordo sul ritiro delle forze militari israeliane dalla Striscia di Gaza e dalla zona di Gerico: è vero i militari nelle strade non ci sono più ma in compenso hanno completamente circondato la zona; tutti sanno, non c’è bisogno che la racconti io, come si vive a Gaza, tutti sanno che Gerico non è libera.
2. cooperazione nel campo dell’acqua, dell’elettricità, questioni legate all’assistenza sociale, alla protezione ambientale, nel campo delle telecomunicazioni. Andando per ordine: il muro costeggia tutte le fonti idriche e le lascia tutte dalla parte israeliana, l’elettricità così come le telecomunicazioni vengono tolte a piacere dal governo d’Israele, la protezione ambientale non esiste (vi ricordo che sono quotidiane le distruzioni dei campi di ulivo), l’assistenza sociale è un miraggio: i bambini orfani sono abbandonati a se stessi, i malati lasciati morire davanti ai check point d’ingresso degli ospedali.
Questi sono solo i punti più evidenti ma si potrebbe fare un saggio di centinaia di pagine per distruggere ogni singolo pezzo di questi accordi mai messi in atto. Qualche giorno fa la follia sionista per bocca del Ministro Lieberman ha avuto anche il coraggio di affermare: “Israele ha fatto un sacco di passi per migliorare le condizioni di vita dei palestinesi, e ha espresso un sincero desiderio di rinnovare i negoziati; al tempo stesso, il lavoro della parte palestinese è di minare i rapporti tra le due parti al fine di ottenere il sostegno dell'opinione internazionale. Bisogna invece che si notino le violazioni palestinesi degli accordi di Oslo. Nelle sedi internazionali i palestinesi incitano il terrorismo e l’opinione pubblica contro Israele. I palestinesi continueranno a molestare Israele fino a quando non raggiungeranno quei negoziati che possano mettere Israele in svantaggio rispetto alla Palestina”.
Giudicate voi
michael
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