Partiamo prima con una biografia, noiosa fin che volete ma necessaria per conoscere i mostri che vanno al potere. In questo caso parliamo di Yair Naveh prossimo (in quanto sarà insignito della carica il 14 febbraio 2011) Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Israeliano.
Nel 1989 fu comandante della Brigata lungo il confine libanese (dopo solo 7 anni dal massacro di Sabra e Shatila), nel 1991 comandante sulle alture del Golan, nel 1994 Capo del Dipartimento delle Forze di terra, nel 1996 Capo del Dipartimento Paracadutisti, nel 1999 Comandante della divisione Gaza (nel 2000 114 sono stati i civili uccisi dall’esercito nella Striscia di Gaza), nel 2001 ottiene il titolo di Generale Maggiore, nel 2005 viene messo al Comando della Centrale Militare, nel 2010 nominato vice Capo di Stato Maggiore.
Tra il 2005 e il 2010 lavorava con lui una giornalista, Anat Kamm, che oggi rischia 15 anni di incarcerazione per aver ammesso davanti a una corte di Tel Aviv di aver dato al quotidiano Ha’aretz circa 200 documenti riservati, alcuni riservatissimi. Di tutti questi documenti uno in particolare è da sottolineare ed è quello che riguarda proprio Naveh. Viene, infatti, messo in luce che due ragazzi palestinesi furono uccisi in Cisgiordania deliberatamente, e non, come era stato fatto credere, in uno scontro a fuoco, il documento poi aggiunge che uno dei due ragazzi era stato definito da Naveh “obbiettivo da liquidare”.
Su tutta questa documentazione non c’è da sospettare l’artificiosità o la falsità, sono dati presi da giornalista israeliana e pubblicati da giornali israeliani, insomma sono veritieri e dimostrano ciò che buona parte del mondo già sa ma non vuole ammettere e cioè che Israele sta compiendo un genocidio organizzato e ben strutturato. La bomba in Israele è esplosa e il governo Netanyahu cosa fa? Ragiona con l’apparato riproduttore maschile e non con la testa e premia “l’audacia” di Naveh nominandolo Capo di Stato Maggiore mentre lascia che la giornalista causa dello scandalo, ma l’unica che ha cercato di dire la verità, venga buttata in gattabuia. Questa non è dittatura?
michael
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