martedì 28 giugno 2011

Navi in arrivo

Avevamo partecipato con un post al varo della Freedom Flottilla 2, avevamo però concluso lo stesso dichiarandoci preoccupati del comportamento che avrebbe adottato Israele. Ed eccoci pronti a raccontarvi cosa succederà. La Freedom Flottilla sarà tra giovedì e venerdì nei pressi di Creta e il governo israeliani ha ufficialmente chiesto ad Atene (che non si trova di per sé in una situazione formidabile) di bloccare gli aiuti umanitari.
Ovviamente è anche pronto un piano B, nel caso Atene non rispondesse alla richiesta o se ne fregasse proprio, e cioè blocco totale dell’acque israeliane, navi dell’esercito spianate sui “confini” e permesso alla nave di scaricare il carico nel porto egiziano di Ashdod a 50Km dal confine con Gaza. Direttamente a Gaza non potranno andare, saranno bloccati, se accetteranno di scaricare in Egitto sarà però poi Israele a decidere cosa entra e cosa non entra a Gaza e quindi la missione sarebbe un fallimento già in partenza: Israele sta preparando le scuse per giustificare l’attacco militare che sicuramente accadrà quando le navi si avvicineranno a Gaza.
Vale la pena informarvi del fatto che sulle navi ci sono professori universitari, attivisti, parlamentari europei e anche un sopravvissuto ai campi nazisti, questo però non interessa a Netanyahu che ha già dichiarato che ai giornalisti che si trovassero sulle navi sarà vietata per dieci anni l’accesso in Israele e, viceversa, ai giornalisti che hanno carte di credito israeliane è permesso salire sulle navi dell’esercito per confermare che Israele non userà violenza ma solo bloccherà l’accesso.
È il solito giro di soldi.
Ma perché bloccare le navi? Solo per continuare a mantenere sotto pressione la popolazione palestinese, Gaza dal nervoso produrrà nuove azioni di violenza, e così Israele riuscirà a dominare e colonizzare. Ancora una volta spero non accadrà nulla, ma sono pronti a definire assassini come già ho fatto tutti coloro che tenteranno di riproporre lo scenario della passata Freedom Flottila.
michael

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