giovedì 14 luglio 2011

Chi volete che vi comandi?

Non si capisce molto bene a che gioco stiano giocando, prima Medvedev dichiara che non ha nessuna intenzione di lasciare lo scranno su cui siede, poi Putin fonda un nuovo partito per contrastare il suo delfino che, per le dichiarazioni di cui sopra, non sembra essere più dalla sua parte (non ideologicamente ma economicamente), infine Medvedev decide di dichiarare che lui sosterrà Putin. E allora la domanda sorge spontanea: ma chi ci va al potere allora? Non può essere il popolo che tra i due decide chi è meglio (nel peggio) a mandare avanti la Nazione?
È evidente che non solo noi queste domande ce le poniamo, anche Medvedev lo sa e così decide di agire in maniera completamente antidemocratica ma totalmente elettiva. Il quotidiano Vedomosti ci informa, infatti, ed è la prima volta che in Russia, dove vige assoluto controllo della carta stampata, succede ciò, che Medvedev avrebbe organizzato un incontro con i 27 più importanti imprenditori russi e avrebbe a loro chiesto chi vorrebbero vedere a capo della Madre Russia. Non è infatti importante chi sia a guidare la nazione, l’importante è che gli imprenditori siano contenti.
Non serve certo un genio per capire, dunque, che i poveri elettori russi anche se animati da grande senso civico non contano nulla ai fini elettorali, è alla Russia Bene, quella che controlla l’economia, che è lasciato il compito di decidere, e loro decidono in base a chi offre più vantaggi per loro, che significa poi meno vantaggi per il popolo, cioè l’elettorato.
Ciò che voglio sottolineare, oltre all’inutile democrazia che ci dicono stiamo vivendo, è che l’esempio qui presentato è la Russia ma non credo che di molto si discostino tutte le elezioni in tutto il mondo. Fanno sicuramente più colpo e presa sui giornali i golpe militari o i brogli elettorali conclamati, ma queste azioni nascoste sono ancora peggio. Chi ci governa ha solo il denaro in testa, accetta così i giochi più infimi per avere le tasche sempre più piene.
aleksej

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