sabato 9 luglio 2011

Educati ad uccidere

Vi ricordate il mio post in cui accusavo lo stato di El Salvador di incapacità nella risoluzione del problema giovanile delle maras? Mi scagliavo contro il governo perché come unico mezzo di risoluzione aveva trovato la leva militare obbligatoria. Oggi vi dimostro nuovamente come mai penso sia una scelta sbagliata quella di obbligare la gente, i giovani, a fare il servizio militare.
È stato arrestato pochi giorni fa in Messico uno dei leader del gruppo del Los Zetas, un arresto che ridà popolarità al Presidente (ora che le elezioni sono imminenti…) dopo che è stato accusato, giustamente, dal popolo di pluriomicidio data la sua decisa guerra al narcotraffico. Los Zetas sì si occupano di droga ma, prendendo nel tempo sempre più potere, si sono specializzati anche nel commercio illegale di armi e di trasporto clandestini. Centinaia e centinaia sono i morti a loro imputabili e l’arresto di Rejon Aguilar, el mamito, è certo un passo significativo, con lui è stato arrestato anche la sua guardia del corpo Pedro Ortega.
Sapete da dove provengono i due in questione? Dalle file dell’esercito messicano, Aguilar era nelle Forze Speciali e poi agente della Fiscalía Federal, Ortega al momento dell’arresto era ufficialmente nominato poliziotto della Secretaría de Seguridad Pública del Distrito Federal, ufficiosamente proteggeva Aguilar quando si trovava nel D.F.
Quale insegnamento per il rispetto dello Stato e della popolazione hanno maturato stando nelle fila dell’esercito? Con questo non voglio dire che stare nell’Esercito rovina le persone, certo che no, ma voglio sottolineare che l’Esercito non è certo il metodo educativo valido per recuperare le persone.
Ora alcune domande che mi frullano per la testa a commento di questo arresto: 1. Perché la cattura arriva proprio ora che in Messico la campagna elettorale è feroce? 2. Chi è che comanda i Los Zetas? 3. Quali politici conosce questo Aguilar? 4. Quanti corrompibili e corrotti lavorano al Governo? 5. Quanti altri morti civili dovranno accadere prima che si ponga fine a questo massacro?
octavio

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