La notizia è fulminea così come il raid aereo di cui parla: “Un drone USA ha ucciso almeno cinque persone nel Sud Waziristan, territorio pakistano sul confine con l’Afghanistan”. In particolare è stata colpita la città di Landi Doog, un piccolo paesino sperduto, per questo risulta difficile identificare i morti e soprattutto saperne la quantità.
L’area del Sud Waziristan è sempre stata considerata roccaforte talebana, essendo territorio di confine e montagnoso si è sempre ritenuto essere il miglior covo per tutti i terroristi pakistani. Questo basterebbe a giustificare un attacco aereo che ha precisamente colpito una città sperduta e ha ucciso sconosciuti individui. Tutto questo per una supposizione, per una teoria, poco provata e molto teorica, che nelle montagne stanno i cattivi. Non c’è nessuna certezza ma la credenza è molto diffusa: gli USA collaborano con i servizi segreti pakistani per decidere quali obbiettivi attaccare con i droni.
Per chi non sapesse che cos’ è un drone lo potrei spiegare così: un gigantesco aeroplanino telecomandato, usato inizialmente per insegnare agli aspiranti piloti a guidare un aereo, usato ora per la guerra. Gli Stati Uniti non hanno confermato l’attacco, ma questo è normale, anzi solo aumenta la certezza che siano stati loro, combattere a fianco del Pakistan significa comunque tenere controllato un territorio incandescente e che può sempre fruttare molto.
octavio
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