venerdì 4 marzo 2011

Lembi di Terra contesi

Finalmente (e uso questo termine per dare rilievo alla parola fine) il presidente Medvedev ha rotto gli indugi e ha voluto far sapere quali sono le armi che porterà sulle isole Curili; sì proprio loro quello di cui avevamo parlato poco tempo fa e che sono da secoli contese tra Russia e Giappone. Prima di andare nel dettagli devo però ricordare un mio vecchio post (era dicembre, nei pressi del giorno di Natale) in cui presentavo la nuova politica economica di Putin incentrata tutta sul nuovo armamento della Russia. L’esercito aveva attrezzature vecchie e doveva ammodernarsi, la gente moriva (e muore) di fame e doveva tirare ancora di più la cinghia perché soldi per loro non c’erano. Si sa che quando il presidente (in carica o in pectore poco importa) è un dittatore il motto “detto, fatto” ha sempre valore, ed è così che le nuove armi, anche per le Curili, sono arrivate.
Ecco allora che sulle isole verranno portate alcune piattaforme missilistiche mobili con missili Tor-M2, un tipo di missili che ha la capacità di seguire sino a 4 differenti obbiettivi contemporaneamente e che è dal 2007 che la Russia testa,ora sono giunti alla perfezione (se di perfezione si può parlare per delle armi). Altro tipo di missile che andrà sulle isole è quello di tipo Yakhont missile terra-aria a medio raggio, gli stessi che vennero forniti alla Siria lo scorso anno e che fecero tanto incazzare Tel Aviv. Si vide la mossa della Russia come qualcosa contro lo stato d’Israele non si comprese che furono donati alla Siria in cambio di protezione di alcune navi russe stanziate nel Mediterraneo.
La motivazione data da Medvedev era già stata presentata nel febbraio scorso quando il presidente recatosi sulle Curili disse che sarebbe stato necessario potenziare la forza militare per meglio controllare un territorio troppo vicino al Giappone per non essere occupato facilmente dallo stesso. secondo Medvedev l’occupazione potrebbe accadere anche in una sola notte utilizzando un gran numero di soldati e alcuni piccole navi civili (tipo pescherecci). Affermazione che sembra puro vaneggiamento ma che pesa come il piombo in Giappone, con questa precisazione sui pescherecci Medvedev giustifica, infatti, l’uccisione di un pescatore giapponese che avvenne qualche tempo fa.
Lo ripeterò ancora stiamo parlando di un lembo di terra in mezzo al Pacifico, sembrerebbe assurdo dare tanta importanza a tali isolotti, quando però ci sono di mezzo interessi politici volti al controllo di un passaggio marittimo fondamentale, anche sui territori che potremmo definire “dimenticati da Dio” sbarcano le armi.
aleksej

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