Quotidianamente venivano praticate torture e interrogatori interminabili (anche 20 ore): il prigioniero era legato mani e piedi e tra una domanda e l’altra veniva preso a calci e pugni. C’è chi ha dovuto subire incatenato in ginocchio al buio l’umiliazione di espletare le proprie funzioni corporali su di sé; c’è chi è stato obbligato all’autoerotismo pubblico; c’è chi è stato quotidianamente violentato sessualmente; c’è chi è stato appeso per due giorni alla porta della propria cella e preso a manganellate sulle costole; c’è chi è stato rinchiuso in una gabbia di un metro e cinquanta per un metro e ottanta con 15 minuti d’aria a settimana (in una stanza buia circondata da una gabbia); c’è chi ha visto strappare davanti a sé, musulmano, le pagine del Corano; c’è chi è stato obbligato a giochi pornografici con altri detenuti per il diletto delle guardie.
Questo era Guantanamo Bay, la prigione per terroristi aperta da Bush in territorio cubano, fatta per incarcerare tutti i terroristi che la sua missione di pace bellica avrebbe fatto. Il problema è stato che poi in quella prigione c’è finito chiunque anche chi con il terrorismo non c’entrava nulla, solo aveva la barba ed era musulmano.
La prima dichiarazione che Obama aveva fatto quando era in campagna elettorale (si sa che in quel periodo si promette sempre anche quello che non si può fare) fu: “Chiuderemo Guantanamo”. Io apprezzai il gesto nella speranza che fosse vero; quando poi, due anni fa, lui in persona decretò la sospensione dei giudizi per gli incarcerati di Guantanamo si comprese che la strada per la chiusura era vicina.
Ieri Obama è tornato sui suoi passi e ha autorizzato la ripresa dei processi, con ciò il Presidente ha sottolineato che non si intende abbandonato il progetto di chiudere e comunque non riprenderanno le torture contro i prigionieri, ma rimane il fatto che ciò che aveva promesso ora va direttamente a farsi fottere.
Chi andrà a controllare che le torture non riprendano? Lui? I soldati americani così come la CIA sono stati tutti invasati a credere che il terrorista è il peggior nemico del mondo e per questo va estirpato, credete che bastino le parole di Obama per non far capitare più ciò che è già capitato a chi è ancora imprigionato là?
La libertà a Guantanamo si otteneva solo dichiarando di essere o essere stati terroristi, firmando una dichiarazione scritta dagli agenti CIA; se non la si firmava la risposta era questa: “Uscirai da qui solo da morto e i tuoi cari non sapranno che fine ha fatto il tuo cadavere”. Scusa Obama ma anche questa è tortura, tortura psicologica, e forse è anche peggio di quella fisica, questa come farai a bloccarla?
octavio
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