Israele dice (dalla bocca di Ayalon e Netanyahu) che loro hanno risposto a un assalto organizzato su quelle barche che nascondevano terroristi, ipotesi assurda me che è accettata anche da buona stampa italiana… ovvio. Gli USA se ne fregano il cazzo, dicono che sono dispiaciuti della perdita di vite umane, ma chissenefrega del loro dispiacere? Io non me ne faccio niente, immaginatevi le famiglie delle vittime. Tutto il resto del mondo dice che è necessario un’inchiesta precisa ma poi tanto a loro cosa gliene frega? Tanto mica li hanno toccati a loro.
Quindi il mondo se ne disinteressa, al massimo grida allo scandalo ma poi se ne lava le mani, la Turchia, la più colpita, ha detto qualcosa di più che io condivido pienamente: “Questo è terrorismo di Stato”. Ora per dimostrarvelo vi racconto due cose:
1. a Ottawa Netanyahu parla di pace (e già qui bisognerebbe pensare che siamo al circo, perché è il mulo che dice cornuto all’asino) e dice che per avere la pace bisogna poter essere in grado di difenderla quindi è giusto che loro, ebrei, abbiano le armi, e gli altri, arabi, abbiano una zona completamente smilitarizzata per non essere punto di appoggio all’Iran.
2. tutto si collega e dunque voi saprete bene che Ahmadinejad ha spesso fatto dichiarazioni shock del tipo: “Cancellare Israele dalle cartine geografiche” e simili, per questo è sempre stato definito un terrorista, l’uranio l’ha poi fatto definire un mostro. È di ieri la notizia, fonti ebraiche quindi non inventata, che nel prossimo futuro tre sommergibili Dolphin, capaci di portare testate nucleari, navigheranno nel Golfo Persico, cioè di fronte all’Iran.
Nessuno lo dice, tutti hanno paura. Israele è la peggior democrazia del Medio Oriente (per far eco a voci italiane…) peggiore in quanto non è democratica. È lo Stato più razzista e menefreghista che io abbia visitato e studiato, forte dell’appoggio americano e della paura di antisemitismo, causata dall’Europa a suo tempo, ormai non si nascondono più, uccidono senza problemi. Un morto in più per loro è sempre meglio.
micheal
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