Pare che da un po' di tempo i nostri politici non abbiano nessuna preoccupazione se non quella di riportarci alla preistoria, imbavagliando ogni voce fuori dal coro. Noi abbiamo sempre resistito, abbiamo visto cacciare Enzo Biagi e Daniele Luttazzi dalla TV e abbiamo preso in mano i giornali; abbiamo visto denunciare Repubblica per aver rivolto 10 domande al Sovrano e abbiamo preso in mano (?) i Blog.
E ora?
Era da dirsi: il Senato ha approvato il "Pacchetto di sicurezza", nel cui testo presto leggeremo anche questa bella novità, proposta dal senatore D'Alia, dell'UDC: chi criticherà una legge ritenuta ingiusta o "istigherà all'odio" su Internet sarà oscurato e per i blogger è previsto il carcere (da 1 a 5 anni) oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni perl'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali.
Se non è ancora chiaro, diciamolo brutalmente: ogni link scomodo sarà censurato ed eliminato dai nostri beneamati governanti. Come in quei grandi e liberi paesi a cui l'Italia si ispira: Iran, Cina e Birmania.
Bene. Ora cosa faccio? Se critico la legge poi ci oscureranno. Facciamo che vi fate da soli i dovuti ragionamenti e giudizi?
zecca
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