giovedì 10 giugno 2010

La vera rivoluzione deve cominciare dentro di noi. Che Guevara

Lo so, forse offendo troppo, forse sono troppo cattivo ma siamo di fronte a un folle estremista che porta il nome di Porfirio Lobo, attuale presidente del Honduras venuto al potere dopo il golpe di Micheletti, non è ridondante ripeterlo, è necessario per inquadrare la follia.
Arriviamo dunque al fatto: Lobo si è lamentato perché sembra che ci siano alcuni gruppi politici che starebbero organizzando un nuovo golpe (dio non voglia) ai suoi danni, un nuovo golpe non per tornare al vecchio ma per proporre ancora qualcosa di nuovo. La prima considerazione è che Lobo è un bambino, è inutile piangere! Come lui ha vinto con un golpe perché non possono esistere altri che facciano come lui? La seconda riguarda la mia affermazione “dio non voglia”, non tanto perché io ami Lobo ma perché la popolazione ha già sofferto troppo e ancora soffre, dio non voglia che soffra ancora per la bramosia di pochi. Ora però vi propongo le due dichiarazioni di Lobo dopo che la notizia di un nuovo possibile golpe si è diffusa in tutto il territorio nazionale: "Me quieren fregar, pero más bien se van a enredar conmigo porque jamás hay que olvidar que a toda acción hay una reacción" e ha aggiunto "Yo les digo que los tengo ubicados a todos, sé quiénes son, tengo la información y se han equivocado conmigo".
Per quanto riguarda la prima affermazione non mi stupisco da un presidente che ha sulla coscienza la morte di centinaia di civili e che ancora ordina l’uccisione di chi gli sta scomodo (chi scrive ha visto ucciso un suo amico in Honduras per questo) cosa altro di ci si potrebbe aspettare? Da carnefice si presenta e da carnefice morirà. La seconda è più preoccupante, anzi la seconda fa paura: il presidente conosce ogni mossa dei tre possibili golpisti, credete che conosca le mosse di solo loro tre se continua liberamente a uccidere chi non gli va a genio? Questo è un altro esempio di terrorismo di Stato.
octavio

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