Sicuramente è più scandaloso dire che si vuole bruciare il Corano, sicuramente riscuote più “successo” e porta le dovute critiche. Questo vale soprattutto perché chi lo dice è un folle e un pastore della Chiesa Americana e dunque uno che non conta quasi nulla, la sua dichiarazione è facilmente etichettabile come “delirio di un folle”. Meno scalpore fa la proposta di legge, ormai divenuta legge, di vietare il burqa nei luoghi pubblici sul territorio francese, questo perché a farlo è un Premier. Con il sì arrivato dal Senato dunque le donne che andranno in giro con il burqa saranno multate con 150€ e, in caso di reiterazione, obbligate a seguire dei corsi di civilizzazione, chi invece obbligheranno una donna ad indossarlo sarà punibile con un anno di carcere e 30.000€ di ammenda. Questa è la Francia di Sarkozy, la Francia che ha svelato e sta svelando (scusate il gioco di parole) il suo volto di razzista. Davanti a tutto ciò nessuno fa nulla, per noi occidentalotti borghesi ciò è normalità o problema di un altro Stato sul quale si può al massimo dare un commento, ma molto pacato. Io invece metterei in legame questa nuova legge con ciò che l’UE ha dichiarato ieri sulla Francia: "La mia pazienza sta terminando. Ne ho abbastanza" parola del commissario europeo alla Giustizia Viviane Reding. La sua dichiarazione non era per la legge antiburqa ma per il modo in cui Sarkozy sta gestendo l’espulsione dei rom o, con le giuste parole che si dovrebbero usare, per il modo in cui Sarkozy sta gestendo i rastrellamenti nei ghetti rom (e queste sono parole violente ma che vogliono ricordare che anche gli zingari sono morti nei campi di sterminio e oggi uno Stato gli sta regalando lo stesso trattamento). Unisco queste due cose perché voglio che si squarci il burqa di Maya (scusate se ancora gioco) e si dimostra l’arroganza, il dispotismo, l’assurdità e la mancanza di rispetto che Sarkozy dimostra quotidianamente; perché si sveli il vero volto del governo francese, un volto razzista a tratti xenofobo che dovrebbe solo farci paura.
octavio
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