lunedì 30 agosto 2010

Israele: il consenso cigola

Tutti si ricordano dell’assalto barbaro e infame alla Freedom Flottilla, un attacco deciso da Israele e perpetrato in acque internazionali, uno scandalo assoluto che in pochi hanno condannato e in molti hanno giustificato non dichiarando nulla o lasciando correre. In molti hanno poi cercato di superare la barriera israeliana alcuni per sfida altri perché davvero hanno capito che la situazione a Gaza è disperata. Di tutti coloro che hanno detto o hanno provato a partire oggi vi racconto e parlo della Flotta organizzata da Gush Shalom, non tanto perché credo sia la migliore, qualsiasi tentativo è stato il migliore, ma perché questa è organizzata da ebrei che sono contro al governo israeliano. Il positivo è proprio in questo: se è vero che Israele ha molti consensi in patria e molti in particolare negli Stati Uniti esistono anche molti ebrei che criticano fortemente la politica razzista e colonialista, anche loro la definiscono così, di Netanyahu. Questo è la positività di cui vi parlavo, pochi ma comunque un tarlo che scava dentro alla società e cerca di smantellarla. Non sarà una forza che in pochi giorni distruggerà il sistema ma con il tempo, se nessuno cambierà la rotta d’inizio, riuscirà a ottenere ciò che si desidera: la destituzione di un boia che troppo male ha fatto e farà. Ieri sul confine di Gaza due giovani di 24 e 28 anni sono stati feriti con colpi di arma da fuoco alle gambe perché si erano avvicinati troppo alla recinzione che chiudeva un’area dove doveva passare una manifestazione di protesta contro l’occupazione israeliana. Israele si giustifica dicendo che li aveva preavvisati sparando prima alcuni colpi in aria, vi sembra una giustificazione valida? Uomo avvisato mezzo salvato non può essere la legge fondamentale di uno Stato. Ecco perché il boia deve essere destituito.
michael

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