mercoledì 9 dicembre 2009
Jim Crow
Tra il 1876 e il 1965 negli Stati Uniti era in vigore il “Jim Crow System”, leggi di segregazione razziale. Esistevano negozi, bar, ristoranti, alberghi sale da concerto dove i neri non erano ammessi. Seguendo il fine ragionamento “uguali ma separati” si perpetuò in tono leggermente diverso quello schiavismo che teoricamente era finito con la guerra civile americana. Uno tra i tanti paradossi di questa situazione è che buona parte dell’economia degli Stati Uniti (soprattutto al sud) era, e credo ancora sia come in tutto il mondo “civile”, basata sullo sfruttamento. In sostanza i neri tanto odiati dai bianchi erano la chiave di volta della loro sopravvivenza e ricchezza. Odiarli, aggredirli, sfruttarli, ucciderli portava però voti oltre ad essere un veloce capro espiatorio in momenti di tensione. Non ricorda un po’ il posto riservato sul tram per i milanesi? Le classi per soli cinesi?
No, sicuramente no i leghisti mi direbbero che faccio solo “razzismo all’incontario”.
IoLiOdioINazistiDellIllinois
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