lunedì 28 dicembre 2009

Chi ha paura dell'uomo nero?


"Non ti ricordi di Ken Saro Wiwa?" Così una delle band italiane più importanti degli ultimi anni, il Teatro degli Orrori, ha voluto rammentare al mondo l'assassinio di questo poeta e scrittore Nigeriano, una di quelle persone che contraddicono chi pensa che la cultura sia monopolio dell'Europa o dell'America.
Per prima cosa riuscì a dare regole e importanza al linguaggio "Pidgin", quell'Inglese/Africano che si parla in Nigeria. Scrisse poesie e opere teatrali, e presto divenne una personalità di spicco anche politicamente, schierandosi contro quell'Occidente che di fatto comandava nel suo paese. Fondò il MOSOP (Movement for the Survival of the Ogoni People), che raccolse moltissimi consensi anche all'estero; venne messo in prigione per alcuni mesi, senza processo, nel 1990.
Essendo stato accusato di aver spinto le folle all'omicidio di alcuni oppositori del MOSOP, Ken Saro Wiwa venne arrestato ancora altre due volte nel 1994 e poi impiccato pubblicamente,assieme ad altri 8 attivisti.
Nel 1996 la Shell, multinazionale del petrolio, si vide avviata una causa per essere stata coinvolta nel'assassinio del poeta. Il processo non servì a nulla: la Shell riuscì a cavarsela con un risarcimento di 15 milioni e mezzo di dollari, senza però dichiararsi mai colpevole.
A quanto pare la libertà portata dall'occidente e dalla sua economia comprende anche il fermare la libertà dei paesi stranieri.
zecca

1 commento:

  1. Viva Saro-Wiwa, ci ha insegnato quanto dolore agli altri costa il benessere di cui godiamo. leggi Foresta di fiori, i suoi bellissimi racconti

    RispondiElimina