venerdì 4 dicembre 2009

Home sweet Home


La demolizione di case da parte delle forze israeliane è un fenomeno già radicato e sta diventando una prassi nei territori occupati e soprattutto a Gerusalemme Est. Secondo l'Ichad, commissione israeliana contro la demolizione delle case, dal 1967 più di 19000 abitazioni palestinesi sono state abbattute, anche se non tutte con la stessa motivazione ufficiale. Nel 5% dei casi le demolizioni sono definite come punitive perché vengono usate dalle autorità israeliane come strumento attraverso il quale punire coloro che hanno compiuto azioni da condannare. A queste si sommano le demolizioni definite di natura amministrativa, il 35%, cioè quelle realizzate a discapito delle abitazioni costruite senza permesso. E’importante ricordare che molto spesso i palestinesi non hanno altra scelta se non quella di costruire illegalmente perché ottenere i permessi è diventato quasi impossibile. Infine, ben il 65% delle demolizioni è di tipo militare. In questi casi si tratta quindi di abitazioni rase al suolo dall’esercito israeliano nel corso di operazioni militari. Cosa ancora più grave è che anche se durante la conferenza di pace di Annapolis del novembre 2007 Israele si era impegnata a non intraprendere azioni contro i palestinesi e le loro proprietà, non solo il numero dei morti e dei feriti palestinesi non si è bloccato, ma le operazioni di demolizione hanno continuano a susseguirsi giorno dopo giorno soprattutto a Gerusalemme Est.
Secondo dati precedenti alla recente operazione Piombo Fuso, dal 2004 più di 1100 civili sono stati vittime di queste demolizioni; dalla conferenza di Annapolis del novembre 2007 ben 330 abitazioni palestinesi sono state abbattute, solo 95 a Gerusalemme Est.
È di ieri la notizia che la Corte Centrale d’Israele ha respinto la petizione di una famiglia curda nella quale si richiedeva che fossero evacuati i coloni che si erano stabiliti nella loro casa. L’avvocato dei coloni ha respinto tale petizione in quanto era già stato emesso ordine di demolizione della casa. È nuova norma infatti nello stato d’Israele imettere con la forza famiglie di coloni nelle case che hanno avuto ordine di demolizione.
momò

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