martedì 1 dicembre 2009

I segreti più scottanti 4


La Colombia, paese che vive un conflitto sociale ed armato da oltre 50 anni e dove la presenza di immense risorse naturali e materie prime rappresenta un obiettivo irrinunciabile per le grandi compagnie multinazionali statunitensi (ma non solo), il ruolo di mercenari ed apparati israeliani è stato tutt’altro che di second’ordine. Ad esempio, negli anni ‘80 unità sioniste contribuirono a addestrare i gruppi paramilitari, strumento del terrorismo di Stato. Uno dei comandanti di quelle unità era l’ex colonnello delle forze speciali israeliane Yair Klein, mercenario di professione; l’uomo-chiave mandato da Israele per elevare qualitativamente la presenza del Mossad in Colombia, oltre che per formare -su richiesta dell’Esercito colombiano- i paras in tecniche di tortura ed eliminazione degli oppositori al regime (ad esempio squartando le vittime con la motosega). Dal 2005 Israele è tra i primi fornitori di armi alla Colombia, la quale destina il 65% della spesa pubblica alla guerra, tanto che l’80% dei funzionari e dipendenti pubblici lavorano nel settore militare e della difesa. L’anno scorso con un investimento di oltre 160 milioni di dollari il Ministro della Difesa, Juan Manuel Santos, ha firmato un contratto con Israele per l’acquisto di 24 aerei supersonici da guerra K-FIR, che andrebbero a potenziare l’azione militare contro una guerriglia delle FARC che le forze armate del regime colombiano. Nel web si possono trovare anche altri documenti che rendono certa la presenza di mercenari israeliani (in vario modo legati al Mossad) inviati tra le forze militari a insegnare le più efferate tecniche di tortura.
momò

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