venerdì 11 maggio 2012

Il denaro gira per il mondo


In tempo di crisi bisogna tirare la cinghia? In tempo di crisi c’è possibilità di sprechi? In tempo di crisi bisogna pensare in piccolo? In tempo di crisi è lecito sperperare? In tempo di crisi si deve usare il bilancino per ogni singola voce di spesa? In tempo di crisi si deve risparmiare? In tempo di crisi è necessario ridurre al minimo le uscite? In tempo di crisi si devono aiutare le altre persone? In tempo di crisi bisogna guardare prima le scelte utili e lasciare perdere quelle inutili?
Tutte domande inutili, direte. Più che altro domande ovvie, ripetitive e con semplici risposte. Domande che ho voluto comunque portare alla vostra attenzione perchè sia ben chiaro che se i soldi continuamente vengono usati un puttanate significa che questa crisi in realtà non ci sarebbe se non ci fossero al comando del mondo dei pagalobbies e salvabanche.
Allora lo ripeto, c’è la crisi e la gente non ha più lavoro, la gente si ammazza, la gente non ha soldi per comprarsi il cibo, la gente non sa più dove spaccarsi la testa. Di fronte a tutto ciò gli USA hanno stabilito di stanziare (manca solo la firma di Obama che, di certo, non tarderà a venire) 1 miliardo di dollari (minuzie proprio) da investire in Israele.
Non pensate alla cultura, non pensate all’arte, non pensate alle case, non pensate agli aiuti umanitari, non pensate alla benzina, alla luce, al gas ai medicinali; tutta quella cifra per un unico scopi: armi. Verranno, infatti utilizzati per la Cupola di Ferro, la Fionda di Davide e l’Arco, tutti programmi missilistici di Israele contro la Palestina.
Poi non venitemi a dire che Obama è per la pace e spera nei dialoghi di pace tra Israele e Palestina.
michael

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