بين الخرابيش لا عبد و لا امة و لا ارقاء في ازياء احرار
و لا جناة و لا ارض يضرجها دم زكي, و لا اخاذ بالثار
و لا قضاة و لا احكام اسلمها يردا على العدل اتون من النار
و لا نضار, و لا دخل ضريبته تجبى, و لا بيدر يمنى بمعشار
بين الخرابيش لا حرص و لا طمع و لا احتراب على فلس ودينار
بين الخرابيش لا مال و لا نسب و لا احتراب على حرص وايثار
و لا هيام بالقاب و اوسمة و لا ارتفاع و لا خفض باقدار
الكل زط مساواة محققة تنفي الفوارق بين الجار و الجار
عرار
Fra le tende non ci sono né schiavo né schiava né schiavi in uniforme (ma uomini) liberi
Né criminali né terra imbrattata di sangue puro, né vendette
Né giudici né sentenze ingiuste
Né oro né entrate in cui tasse vengono riscosse (ingiustamente), né riscossione della decima
Fra le tende non ci sono bramosie e avidità né lotte per centesimi o dinari
Fra le tende non ci sono patrimonio né lignaggio né lotte su bramosità e cupidigia
Né sete di un titolo e onorificenze né volontà di raggiungere il massimo o il minimo
Tutti gli zingari, allo stesso, livello, annullano le differenze fra i vicini.
Questa poesia del famosissimo poeta giordano ‘Arar, mai tradotto in italiano chissà il perché, parla degli zingari. A me ricorda anche i profughi di Jenin.
momò
و لا جناة و لا ارض يضرجها دم زكي, و لا اخاذ بالثار
و لا قضاة و لا احكام اسلمها يردا على العدل اتون من النار
و لا نضار, و لا دخل ضريبته تجبى, و لا بيدر يمنى بمعشار
بين الخرابيش لا حرص و لا طمع و لا احتراب على فلس ودينار
بين الخرابيش لا مال و لا نسب و لا احتراب على حرص وايثار
و لا هيام بالقاب و اوسمة و لا ارتفاع و لا خفض باقدار
الكل زط مساواة محققة تنفي الفوارق بين الجار و الجار
عرار
Fra le tende non ci sono né schiavo né schiava né schiavi in uniforme (ma uomini) liberi
Né criminali né terra imbrattata di sangue puro, né vendette
Né giudici né sentenze ingiuste
Né oro né entrate in cui tasse vengono riscosse (ingiustamente), né riscossione della decima
Fra le tende non ci sono bramosie e avidità né lotte per centesimi o dinari
Fra le tende non ci sono patrimonio né lignaggio né lotte su bramosità e cupidigia
Né sete di un titolo e onorificenze né volontà di raggiungere il massimo o il minimo
Tutti gli zingari, allo stesso, livello, annullano le differenze fra i vicini.
Questa poesia del famosissimo poeta giordano ‘Arar, mai tradotto in italiano chissà il perché, parla degli zingari. A me ricorda anche i profughi di Jenin.
momò
Nessun commento:
Posta un commento