venerdì 19 febbraio 2010

immaginare un nuovo giorno in Italia


Lo stato dell’arte dell’istruzione pubblica nel nostro paese è in continuo sgretolamento. I nuovi e fantasiosi licei introdotti dall’ultima riforma indicano la tendenza a dequalificare sempre di più chi, prima o poi, dovrà lavorare. “Ma come! Si va a lavorare a 15 anni, il lavoro è assicurato” diranno questi fasciolegaforzisti. Il fatto è che si certifica, rafforza e consolida la prospettiva di avere solo e sempre più un futuro da precario. Chi giovane ha poca voglia di studiare non viene aiutato a completare la sua formazione, con l’ eliminazione di un’insistenza che magari a 15 anni non capisci ma che poi ti salva quando in testa hai un po’ più di “sale”. Nel frattempo i rettori universitari continuano a prevedere la bancarotta. Il rettore dell’università di Firenze Alberto Tesi durante l’inaugurazione dell’ultimo anno accademico ha proiettato la curva in caduta libera dei finanziamenti statali e quella in salita verticale dei costi. “Ma perché non è un’università virtuosa!” diranno sempre i fasciolegaforzisti. Prendiamo un’università considerata dal governo “virtuosa”: Bologna. L’ateneo bolognese ha ricevuto per quest’anno 32 milioni in meno rispetto al 2009 e dovrà prosciugare i risparmi che l’avevano fatta considerare “virtuosa”; una spirale davvero brillante. Rimane la volontà di questo governo di pensare solo ai propri amici, si tratti di ballerine, escort, imprenditori, appaltasti, ricchi in genere che aiutano altri ricchi per dirla breve. Un governo che spezza il futuro di lavoratori che si trovano a piedi a dieci anni dalla pensione e mettendo i giovani nell’impossibilità di poterla anche solo vagheggiare la pensione, basta non farli lavorare così non possono pretendere nulla. Intanto avanza inesorabile e potentissima la macchina della propaganda che, soprattutto sotto elezioni, mostra un mondo dorato che non esiste.
IoLiOdioINazistiDellIllinois

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