venerdì 30 aprile 2010

Interpretazioni


Due giorni fa, il 28 aprile, Israele, tramite la bocca di Danny Ayalon, dichiarava che i processi di pace sarebbero a breve riprese e nel massimo di 15 giorni con l’aiuto USA ci sarebbe stato un primo incontro. Ieri, quindi è passato solo un giorno!, le forze militari sono entrate in azione nella valle del Giordano hanno arrestato dei contadini, hanno chiuso l’area definendola zona militare, sono poi intervenuti anche a Gerusalemme per scacciare i venditori ambulanti palestinesi.
Si sa che Gerusalemme è stato sempre dichiarato il vero problema della contesa tra arabi e ebrei. Io non credo sia così, certo avere il controllo sulla città santa per eccellenza è un fatto straordinario, ma non può essere il centro dei dialoghi di pace. Vogliono farci credere sia quello per dimenticare rapidamente che il vero problemi sono i soprusi, le ghettizzazioni, il razzismo, l’estremismo e la pulizia etnica che Israele sta compiendo. La nuova legge che permette di deportare chiunque non abbia un permesso per risiedere nei territori occupati è fatta apposta per giocare al gatto e al topo. L’idea è quella di deportare a Gaza, quindi di chiuderli tutti in un fazzoletto di terra per poi bombardarli meglio, Piombo Fuso mi permette di parlare così senza che nessuno possa dirmi che esagero. I dialoghi di pace non si possono portare avanti se i soprusi continuano quotidiani, se si infuoca l’ira dei kamikaze con nuove legge disumane, se si mette in mezzo la religione quando in realtà è solo una guerra di conquista.
momò

Nessun commento:

Posta un commento