Oggi ho deciso di riflettere, per un giorno niente accuse. Mi rifaccio alla ricorrenza religiosa della via crucis odierna perché si possa ricordare tutti i sofferenti e gli afflitti che anche oggi devono subire (e per loro non è una scelta) una via dolorosa.
Un ricordo, allora, alla popolazione dell’Honduras: nessuno ne parla ma la lotta là continua e le ferite non sono sanate.
Un ricordo alla Palestina: là è nata la via dolorosa e tuttora continua.
Un ricordo alla Cecenia: i fatti quotidiani la rimettono al centro dell’odio.
Un ricordo al Niger: la speranza è l’ultima a morire, l’attesa è di un governatore per il popolo.
Un ricordo al Messico: che i giochi di potere smettano di nascondersi dietro ai cadaveri dei civili.
Un ricordo all’Iraq: nell’auspicio che il nuovo governo sia davvero per la gente.
Un ricordo all’Italia: che si rialzi dalle discariche in cui è finita.
Un ricordo a chi è stato colpito e sarà colpito dalla crisi economica: queste elezioni hanno dimostrato che il potere se l’è dimenticata.
Un ricordo a tutti coloro che, conosciuti e sconosciuti, continuano a lottare per una giustizia reale, una libertà autentica, una pace quotidiana.
momò
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