Ore 15:05 di martedì 14 dicembre: mentre scrivo, ho appena saputo che la Repubblica delle Banane ha dato la fiducia al caro Berlusconi. Dico la Repubblica delle Banane, perchè mentre questo finto stato, per mezzo di parlamentari comprati, continua il suo spettacolino di bassa qualità, l'Italia, lo stato vero, fatto dalle vittime di questa gestione (studenti, operai, terremotati) non si fida.
Questa mattina ho partecipato a uno dei cortei che dalle varie università tentavano di raggiungere Camera e Senato, e ho trovato un'atmosfera diversa dalla manifestazione anti-tagli del 30 novembre: ora i cori sono pochi, si cammina più spediti e si lanciano più petardi; qualche deficiente li lancia pure dentro ai Fori Imperiali. Ci sono stati molti scontri (approfitto per dire che io sono un codardo e che me ne tengo lontano), segno che stiamo giocando l'ultima carta; per ora un ferito fra i manifestanti, atti di teppismo da parte di gente vestita di nero (mah!) e la polizia in assetto antisommossa, che blocca Montecitorio da ogni possibile entrata.
Probabilmente con quello che Berlusconi ha sborsato per comprarsi quei tre voti ci si poteva risanare l'istruzione.
zecca
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