sabato 16 ottobre 2010

Tutti i Sud del Mondo

"El medio de comunicación que autorizare y publicare ideas racistas y discriminatorias será pasible a sanciones económicas y de suspensión de licencia de funcionamiento, sujeto a reglamentaciòn".
Questa è la parte più criticata, e per me più interessante, di una legge da poco approvata dal governo di Evo Morales in Bolivia, legge criticata dai giornali di tutto il paese, che la definiscono un alegge contro la libertà, ma che a mio parere sarebbe utile soprattutto in Italia e in tutta Europa. Come si legge si vieta appunto di fomentare il razzismo nei mezzi di comunicazione all’interno del paese. Sarà che Morales è il primo governatore indigeno boliviano, sarà che è di sinistra ma a me questa legge piace, finalmente un politico che cerca di mettere fine all’alienazione e alla discriminazione, senza utilizzare le fandonie del tipo “Partito dell’amore” o “ci odiano e ci invidiano”…
Per noi occidentaloni sviluppati questa sembra una follia, siamo stati cresciuti a pane, pasta e razzismo quindi crediamo ormai che sia vero che c’è un mondo inferiore a noi che è da combattere e che ci sta rubando tutto (abbastanza nazista come idea, non trovate?). Che uno Stato si riconosca razzista e faccia una legge ad hoc per cercare di provvedere al problema è cosa nuova (anche Obama con la sua pelle nera in realtà il problema non l’ha risolto),è cosa giusta, è cosa da seguire.
Mi dispiace molto per la Lega e tutti i partiti stile Lega che ci sono in Europa, loro ovviamente diranno che è una cosa comunista e assurda, ma questo è l’esempio che dobbiamo imparare dal sud, da molti Sud del Mondo.
octavio

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