venerdì 8 ottobre 2010

Il leader fa il Salvatore

L’assassino iniziale fu Micheletti, aiutato dagli USA e dalle multinazionali in loco, poi venne Lobo, colui che mantenne il clima di terrore e portò avanti le uccisioni programmate solo con lo scopo di mettere a tacere l’opposizione. Le proteste proseguono, alcune più in sordina altra più evidente, ed è chiaro che Lobo non può ammazzare tutti, quindi li lascia fare e i media dicono che i Honduras va tutto bene, ma appena le tv internazionali spengono le videocamere allora ricominciano i massacri. Questa è la premessa, leggendo i quotidiani oggi scopro questa affermazione proveniente dal Ministro della Pianificazione Arturo Corrales: “Il Presidente Lobo riprenderà a breve i dialoghi con i rappresentanti politici del paese”. Anzitutto c’è da dire che il bisogno dell’incontro politico nasce dopo che il paese si è spaccato in due tra coloro che sostengono Zelaya e coloro che sostenevano Micheletti trasformatosi ora in Lobo, e c’è da aggiungere anche che quasi tutti i partiti di destra sono stati già incontrati dal presidente, e non me ne stupisco fascista lui e fascista loro. Un’altra rappresentanza è già stata incontrata ed è quella della Chiesa, anche di questo non me ne stupisco il Cardinale è assassino tanto quanto i golpisti, dicendola poeticamente il rosso delle sue vesti è il sangue della sua gente.
Per farla breve, mancano alcuni partiti di destra e quasi tutta la sinistra, che comunque accetterà, io credo, di dialogare con in leader. Il punto che nessuno sottolinea però, anzi dicono che Lobo è un mito perché ha aperto il dialogo con tutti i partiti, è che Lobo uccide. Non esiste opposizione politica, esiste opposizione del popolo e abbiamo già visto che chi si oppone a lui è un uomo morto.
octavio

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