venerdì 8 ottobre 2010

VELENO D'EUROPA

Mi permetto un piccolo affresco secondo le informazioni che ci "passano" e liberando qualche pensiero sul vecchio continente.
L'economia è argomento sempre più sospetto, dopo le tante colonne riempite durante la grande crisi ora se ne parla sempre poco e con un pò di scaramanzia, come quando un bimbo gioca con un giocattolo delicato e non si sa bene se fermarlo o no. Intanto il Premier cinese Wen Jiabao gira per l'Italia e i nostri luminari politici parlano di giro d'affari e ottimi rapporti. Questa la bella figura in Italia mentre a Bruxelles il leader cinese era stato affrontato duramente per concorrenza sleale. Parliamo sempre di economia senza occuparsi comunque delle persone, qualcuno avrà fatto presente al bravo Wen Jiabao la censura cinese? La pena di morte sempre in atto? Le tante violazioni al diritto internazionale che sono quotidianità in Cina?
Nel frattempo una delicata corrente xenofoba riprende quota nella vecchia Europa, l'82 per cento dei francesi è a favore dei provvedimenti del nano d'oltralpe contro i popli gitani, partiti razzisti crescono di quota in tutto il continente e tutta la cultura d'Europa sembra impotente davanti al linguaggio leghista che tanto affascina.
Intanto il bel Danubio rosso ci ricorda quanto siamo incapaci di controllare sostanze tossiche all'ombra dei progetti berlusconiani per le nuove centrali nucleari in un paese incapace di prevenire frane e allagamenti.
Potrei dilungarmi ancora sulla situazione dimenticata della Bosnia e dei Balcani, delle prigioni russe senza diritti e in condizioni di vita disumane e dei poteri delle mafie in tutta Europa  preferisco invece ricordare che "Dove c'è il pericolo cresce anche ciò che salva" fossero anche poche persone che non ci stanno.
IoLiOdioINazistiDellIllinois

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