mercoledì 15 dicembre 2010

quale fiducia?

Il voto di fiducia al governo di ieri è stato uno dei peggiori spettacoli che la "politica" abbia mai dato. La compravendita di deputati è stata così chiara e alla luce del sole (e della luna) da essere considerato l'ennesimo sfoggio di illegalità in cui siamo precipitati. Fiducia quindi. Il termine dovrebbe indicare sicurezza, affidabilità e onestà, rivolto al governo fa pensare solo a corruzione, menefreghismo, potere per il potere e follia. Mentre questa "fiducia" veniva rimessa nelle mani dell'uomo più corrotto e corruttore d'Italia le città manifestavano la necessità di cambiamento. Questo governo si è reso sordo alle grida di qualsiasi categoria alienandosi chiunque non sia ancora completamente assorbito dai proclami televisivi. Ieri ho visto la vera forza del potere di chi possiede più denaro di tutto il resto della popolazione. Il paese è stato riconsegnato a chi fa passare una sua "proTetta" come nipote di un altro capo di stato, di un uomo che ha dichiarato che Putin sta portando la vera democrazia in Russia (sveglia! E' il tipo di "democrazia" che sta preparando per noi), l'uomo che guida un governo che aliena il parlamento dalle leggi, mai discusse nelle giuste sedi.  Quest'uomo sostenuto da poteri che da sempre lavorano nel tessuto italiano (chiesa, banche, mafie) non potrà che far colare a picco un paese già sul baratro. L'Italia; un paese che potrebbe vivere sulle sue bellezze artistiche, lascia affondare Venezia e crollare Pompei, un paese che potrebbe vivere sulla sua cultura, taglia sulla scuola, sullo spettacolo e su ogni forma d'arte, un paese che ha più varietà gastronomiche di tutto il mondo sarà spinto alla fame. Questo paese che più volte ha salvato la sua maggior fabbrica si vede tradito dalla stessa FIAT che nel silenzio del governo stà ricattando i suoi lavoratori. Questo paese è sempre più una polveriera che anni di televisione berlusconiana hanno tenuto in tranquilla quiescenza ma che ora vedono lo stesso Berlusconi come miccia e detonatore.
IoLiOdioINazistiDellillinois

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