mercoledì 27 luglio 2011

Rispettando gli Accordi di Oslo

Accordi di Oslo, un passo importate che aveva fatto pensare allora, quando vennero firmati, che il peggio era passato e ormai il conflitto dei conflitti stava andando verso la sua naturale fine. Nessuno mai si impegno a fondo per farli rispettare, nessuno si impegno ad accettarli pienamente (soprattutto Israele) e così gli accordi produssero solo nuovi disaccordi che portarono al solito nulla di fatto.
Israele è però convinto che questi siano ancora in piedi e che lui li stia rispettando a differenza di quei terroristi dei palestinesi e così decide che se la Palestina non farà marcia indietro sulla sua decisione di chiedere all’ONU il riconoscimento dello stato INDIPENDENTE palestinese loro cancelleranno gli accordi.
Per chi non lo sapesse a Oslo venne firmata una carta, ne avevo già parlato in modo più dettagliato, in cui sostanzialmente si accettava da entrambe le parti una sorta di cooperazione su tutto così che si spartisse il potere un po’ di qua e un po’ di là, si spartissero i territori e l’economia; fu un tentativo più che valido per porre fine alla guerra ma, appunto, nessuno lo prese in considerazione.
Se però Israele dice che lo sta seguendo un motivo ci sarà, forse davvero Israele è così buono con i palestinesi e sono loro quelli che non si accontentano mai e sono, per questo, violenti?
Vi farò un esempio: Nabi Saleh, territorio occupati, cittadina palestinese. Ieri l’esercito ha fatto irruzione hanno isolato gli ingressi principali del villaggio hanno dato autorizzazione a decine e decine di coloni di poter entrare nelle case palestinesi e occuparle come loro nuova residenza, tutte le case sono sulle vie principali. L’azione militare avviene dopo che, per protesta, i palestinesi avevano dato fuoco ad alcuni campi coltivati nelle colonie ebraiche vicine. Ora ritorno alla mia domanda sono i palestinesi che sono violenti o, forse, è Israele che è un assassino?
Se ancora non foste convinti di ciò, d'altronde i palestinesi hanno appiccato un fuoco e questo per la nostre idiota mentalità occidentale è ovviamente un atto terroristico (solo quello palestinese però, dell’occupazione delle case nessuno è informato e tutti fanno finta di nulla), vi porto un altro esempio, alcuni parlamentari hanno così commentato in risposta alla volontà palestinese di andare a chiedere indipendenza all’ONU: “Li fermeremo con una nuova pistola, molto più grande e più veloce, molto più cattiva”. I parlamentari intendevano indicare con il nome “pistola” il nuovo cannone che ha appena fatto il suo ingresso nell’esercito sionista di Eretz Israel.
michael

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