domenica 19 febbraio 2012

Le passanti

Cos'è questo tempo che scorre tra le dita? Con quale nome la Storia ricorderà i nostri anni? Sentendo sul volto il vento della guerra incombente, ruggente e anelante ci chiediamo se in questi anni si sia effettivamente vissuti in pace. Quanti i passanti incrociati e lasciati andare, come è possibile che stiamo nuovamente e silenziosamente precipitando verso le armi? Nella nostra "grande" civiltà orientale, nella nostra Europa dimentica della sua Storia, la solitudine e la paura di non avere abbastanza denaro hanno reso l'altro uno sconosciuto, un passante e infine un nemico. Nemico per il posto di lavoro che occupa e che vorrei io, nemico per la macchina che guida e che io non ho, nemico invidiato e di nuovo odiato. Tutta la nostra divisione, il potere tecnico ed economico che pensavamo potesse svilupparsi all'infinito lasciandoci grassi mangiatori di elettronica ci ha visti invece sempre più soli e pian piano gli uni contro gli altri. Parafrasando il celebre verso possiamo dire; non chiuderti nelle tue stanze, resta amico dei ragazzi di strada, dei tuoi colleghi, insegnanti e vicini. Solo così possiamo di nuovo ricostruire quella terra di pace che vogliamo nonostante latentemente ci insinuino come inevitabile un intervento armato contro l' Iran.
IoLiOdioInazistiDellIllinois



1 commento:

  1. Ve lo ripetiamo: Infelici Molti, rassegnatevi.
    Rassegnatevi o Infelici Molti, perchè tanto è inutile.
    Non c'è niente da fare
    nien-te-da-fa-re!
    La vostra felicità è triste da asfissiare
    e invece l'infelicità
    dei Felici Pochi
    evviva
    quanto respira allegra!
    Possibile che dopo centinaia di migliaia di milioni di disastri
    questa commedia fallita si deva ancora replicare?!
    Elsa Morante IL MONDO SALVATO DAI RAGAZZINI.

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