domenica 5 settembre 2010

Salviamo "solo" Sakineh?

Tutto il mondo si mobilita per Sakineh, la donna iraniana che rischia la morte per lapidazione a causa di un’accusa che pesa su di lei per adulterio. Un’accusa che per il mondo islamico è altamente infamante e che ricade dentro ai peccati di zina’ cioè tutti i peccati di tipo sessuale (per intenderci anche la masturbazione ricade in questo peccato). Un’accusa di zina’ mette in cattiva luce non solo la ragazza ma anche tutta la famiglia e addirittura la stirpe e per questo c’è chi, pensando che valga di più l’onore della famiglia della propria figlia (l’accusa di zina’ a un uomo e pressoché inesistente), si fa giustizia da solo uccidendo o portando al suicidio il proprio caro. Questo succede a qualsiasi latitudine del globo terrestre dentro ad alcune famiglie musulmane, lo scalpore per Sakineh è che la pena di morte gli viene imposta da una corte e da un giudice. Io sono d’accordo con i cori di protesta e con chi dice che è bene parlare di lei perché finchè gli occhi sono puntati sull’Iran nessuno la ucciderà, appena ce ne scorderemo l’esecuzione sarà eseguita. Questo è vero e la sentenza è ingiusta, punto. Ma perché nessuno Stato si mobilita quando viene emessa una sentenza di morte per un qualsivoglia uomo che passa i suoi ultimi giorni nei bracci della morte statunitensi? Perché nessuno grida all’ingiustizia di questo atto? La vita di un uomo non ha forse lo stesso valore? Volgiamo renderci peggiori dei giudici e decidere noi qual è una pena che merita le nostre proteste e quale no? Perché nessuno Stato ha messo sui proprio palazzi le torture del carcere di Guantanamo o di Abu Ghraib è ha protestato? Perché nessuno lo fa?
Io sono stufo di questo mondo che fa le selezioni, sono stufo che si crei un’eroina ad hoc per criticare il mondo musulmano e presentarcelo come il vero cancro dell’umanità. Io non difendo l’Iran, non ne ho interesse, dico che è sbagliata l’accusa a Sakineh e dico che sono stupidi a dichiarare morte a Carla Bruni (anche se capisco, a differenza di molti, l’affermazione irriverente solo per far continuare a parlare di loro; mi stupisco anche che Carlà, con l’accento sulla à, si metta in prima linea per salvare Sakineh e non dica niente al maritino per lo scempio che sta facendo contro i rom). Per favore però, non fatevi prendere dall’informazione attuale che presente l’Islam come non è. Siate savi e svegli, traete le vostre conclusioni.
octavio

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