lunedì 30 gennaio 2012

(Ri)puliamo la Polizia

In 48 ore 7 morti, tutti nella stessa provincia. Un esempio per farvi capire che cos’è l‘Honduras oggi. Vi avevo già parlato della denuncia proveniente dall’UNAH, l’Università Nazionale, contro la polizia e i loro modi oltre che violenti ricattatori. Nel testo scritto dal Rettore si diceva, anche, esplicitamente che la polizia honduregna è corrotta. Oggi arriva la notizia che “finalmente” il Congresso Nazionale valuterà a giorni una proposta di legge, che si spera venga approvata, che permetterà di “depurare” la polizia. Una legge che andrà a colpire, almeno sulla carta, tutta quell’area di corruzione e mafia che alberga nel settore più importante, se si pensa alla violenza quotidiana che si vive in terra honduregna: la sicurezza nazionale.
Il Congresso non si limiterà, però, solo al mondo della polizia. Il portavoce della Polizia Nazionale, forse anche in maniera un po’ incazzata dato che sparlano sempre di loro, così ha parlato: “Comencemos por la Policía; después sigamos con los demás operadores de justicia (Ministerio Público y Poder Judicial). Luego de que estos tres niveles ya tengan mayor transparencia y profesionalización, sigamos con los demás.
Tenemos que llegar al final, llegar al Congreso, al Ejecutivo, a todas las posiciones donde el crimen organizado ha tratado de ingresar, sí vamos a revestir de moral el país”.
Dite che non abbia ragione? Se si deve sanare il cancro non ci si deve limitare solo all’organo colpito ma andare anche a debellare le metastasi sparse, ormai, in ogni dove.
Qual è il problema? Sempre quello. Fare ciò significherebbe “depurare” il Presidente e i suoi fidi scagnozzi. Forse si pulirà la polizia, io lo spero, ma se non si cambia modo di fare politica e, sopratutto chi questa politica la dirige, c’è poco da essere allegri e c’è poco da essere gioiosi per la nuova legge che sembra arriverà.
octavio

Nessun commento:

Posta un commento