lunedì 20 giugno 2011

Alla ricerca di una speranza

Comincia il processo a Ben Ali ex leader tunisino che per la sua insaziabile fame di denaro ha mandato a morte centinaia e centinaia di persone.
Comincia una marcia di protesta di 33 giorni in Spagna.
Il Presidente greco chiede al suo popolo di accettare il rialzo delle tasse così da evitare il tracollo (da notare l’intelligente mossa di addossare al popolo il danno bancario egovernativo).
Continuano i morti in Libia, Gheddafi gioca a scacchi e manda a dire per metafora che o gli si danno delle certezze per lui o lo sterminio continuerà, ma chi ne parla ancora?
I militari siriani stanno impedendo (ovviamente con la forza) a tutte le persone che tentano la fuga di rifugiarsi in Turchia.
2mila nuove case sono al via della costruzione nel quartiere arabo di Gerusalemme.
Il problema nucleare non si risolve e il rischio in Giappone è sempre più alto.
Diceva Holderlin: “Dove c'è pericolo lì cresce anche la speranza”. Io sono d’accordo ma questa speranza bisogna volerla, la disperazione oggi regna, la desolazione è a capo del mondo: c’è bisogno di uno sguardo nuovo, uno sguardo di speranza che ci risollevi dal putrido stagno in cui siamo caduti. Tutti! Anche noi che abbiamo la pancia piena.
octavio

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