venerdì 11 novembre 2011

Il bicchiere mezzo pieno

via al hayat al jadida
Mi dicono di pensare positivo, e non sono i primi a dirmelo; mi dicono di non essere sempre così tragico; mi dicono che qualcuno qualcosa fa (e questo non lo metto in dubbio) e forse è ora del mea culpa: ho fatto un po’ come il mio predecessore quando disse che troppi erano i sionisti per vedere una vera fine. Allora oggi mi sono detto: “Fatti forza! Cerca una notizia positiva sulla Palestina, qualcosa che possa almeno fare cambiare l’opinione che hanno di te”. Le uniche notizie che sono oggi degne di nota sono le seguenti, entrambe legate al riconoscimento dello Stato Palestinese da parte dell’Unesco (qualcuno forse si sente un po’ troppo preso in causa ora).
Netanyahu appreso il riconoscimento ha nuovamente bloccato l’erogazione dei dazi doganali che Tel Aviv raccoglie per conto di Ramallah, soldi che permettono alla Palestina di sopravvivere, e ha dato ordine di accelerazione sulla costruzione di nuove unità abitative, 2000 circa. Più di 1600 sarà costruite a Gerusalemme Est e le altre a Betlemme. Perché proprio Betlemme? Perché è la prima area per cui verrà richiesto il “titolo” di “Patrimonio dell’Umanità”.
Il dramma è che molti altri siti saranno presentanti dalla Palestina come aree papabili di tale appellativo e dunque molte altre abitazioni verranno costruite violentemente, dopo Betlemme c’è la Tomba dei Patriarchi a Hebron (mi commuovo a ricordare la mia personale visita alla parte musulmana dell’edificio), la Tomba di Rachele vicino Betlemme, la Tomba di Giuseppe nei pressi di Nablus.
Per essere sicuri però, che l’UNESCO non faccia troppo la difficile e non rompa troppo le uova nel paniere, per non dire i coglioni, Bibi ha pensato bene di mettere in campo anche gli Stati Uniti. Che cosa avrebbero fatto? Semplice, hanno tagliato tutti i fondi destinati all’Agenzia ONU e ora loro si trovano a dover chiudere baracca e burattini perché devono risparmiare, o, meglio rientrare nei conti.
Il bicchiere sarà anche mezzo pieno, io però non vedo grandi speranze.
michael

2 commenti:

  1. E' vero gli USA sono stai ignobili a ritirare i fondi, ma io credo che se la notizia fosse spiattellata al mondo intero in prima pagina di sicuro gli USA farebbero un passo indietro poiché un evento del genere farebbe vergognare chiunque.
    Purtroppo non è andato così, l'UNESCO sembra aver ammortizzato la notizia senza far niente, chissà per timore o altro non si sa.
    Vincenza
    Tutti i paesi che hanno votato per la Palestina, a questa notizia di sicuro si saranno indignati e sono certa che ci sarà una reazione da parte loro, ho fiducia e ci credo!

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  2. Dal 21 al 24 novembre ad Assisi ci sarà un incontro amichevole di calcio tra l'Under 20 del la Lega pro (allenata da Lippi) e la Nazionale Olimpica della Palestina.
    Sarebbe un occasione per sostenere la Palestina?
    Vincenza

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