venerdì 4 novembre 2011

Venti Gelidi

Post scheggia, violento e possente come un fulmine. Qualcosa che faccia pensare senza annoiare, qualcosa che ci faccia spaventare della xenofobia che in Europa sta dilagando, una xenofobia che ormai ci sta distruggendo.

FINLANDIA: “I gay? Rinchiudiamoli su un’isola insieme ai neri, così vedrete che società perfetta ne nascerà”. Teuvo Hakkarainen

SVEZIA: “Non tutti gli immigrati sono dei criminali, certo. Ma c’è una connessione.” Jimmi Akesson

UNGHERIA: “Per un avvenire migliore”, “Lottare contro il terrore zingaro”. Cartelli esposti a una manifestazione davanti a un campo rom

OLANDA: “In questi tempi di malessere vengo con un messaggio di speranza e di ottimismo. Credo che i Paesi Bassi siano in grado di svilupparsi molto meglio. Credo che i giorni migliori devono ancora arrivare nei Paesi Bassi. Credo che non vi è motivo di pessimismo. Basta guardarsi intorno a quello che gli olandesi, attraverso i secoli, hanno costruito insieme. E gli olandesi avrebbero paura per le sfide di oggi? Non credo.
Ora è il momento di fare ciò. Presto è tempo di primavera, facciamo allora le pulizia di primavera”. Geert Wilders

A voi libero sfogo ai commenti.
octavio

1 commento:

  1. xenofobia se non erro significa paura del diverso, bene io direi che capita anche in uno stesso popolo, mi spiego meglio, ci sono alcuni popoli che considerano la donna diversa e quindi la isolano (ed altro ancora e non sto qui a specificare), anche questa è xenofobia o no?
    Vincenza

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