martedì 20 settembre 2011

Guerra in politica

Mikhail Prokhorov: il terzo uomo più ricco di Russia. Non che questo sia una qualifica ma di certo presenta Prokhorov sotto un diverso punto di vista, più importante è però la sua carica di leader di Giusta Causa, partito liberale che avrebbe dovuto correre alle prossime elezioni legislative. L’uso del condizionale già vi fa capire che qualcosa non è andato per il verso giusto e, infatti, il partito è stato estromesso dalla rosa dei candidati. Prokhorov, arrabbiato come non mai, ha fatto il diavolo a quattro e si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni pubbliche molto interessanti.
La prima è stata quella di accusa il Cremino di aver organizzato la frode che lo ha messo fuori da giochi.
La seconda recita così: “Nel Paese c’è un burattinaio che da molto tempo ha monopolizzato il sistema politico e controlla i mass media, finché tali personaggi guideranno il processo politico il Paese non potrà avere uno sviluppo: il nome di questo burattinaio è Surkov”. Viaceslav Surkov è vicecapo dell’amministrazione presidenziale, è da tutti ritenuto l’ideologo del Cremino e è stato accusato di ciò anche da personaggi illustri come Gorbaciov. Accusare una persona così, senza averla studiata a fondo non è certo giusto ma che sia un individuo sospetto lo può comprovare la sua dichiarazione, all’alba della prima vincita elettorale di Putin, che diceva più o meno così: “Uomini di questo calibro ce li ha mandati Dio e il destino”.
La terza è una “dichiarazione di guerra” a Medvedev e Putin. Prokhorov ha infatti promesso di fondare un nuovo partito e di candidarsi alle future, ma neanche troppo distanti, presidenziali. È questa forse la dichiarazione più interessante perché dimostra che per la prima volta dopo tanto tempo la battaglia politica torna ad interessare la Russia. Il problema è che sono sempre gli interessi personali, le ripicche interne, che spingono le persone alla politica. Io ho avuto esperienza di persone che sono scese in campo (politico) solo per il gusto della politica, so che nella storia sono esistite persone del genere. È così stupido oggi pensare a una politica per l’uomo?
aleksej

1 commento:

  1. A mio parere non è stupido ma è lecito,è umano, pensare che ci sia una politica per l'uomo. Secondo la mia opinione il problema è che il potere prende sopravvento sulle persone e le trasforma, anche se hanno buone intenzioni ci sarà sempre qualcuno che le plagia o le elimina!
    Vincenza

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